La vendita online continua a crescere negli ultimi anni, in Italia come all’estero, ma rappresenta pur sempre il 7,3% del totale. Questo vuol dire che più del 90% degli acquisti B2C vengono ancora fatti di persona, dentro un negozio fisico. Una strategia di Local Marketing efficace permette di incrementare le visite in punto vendita e conseguentemente il fatturato.
Per quanto l’acquisto si effettui di persona, la ricerca di un’attività locale parte sempre dal web, lo strumento che per eccellenza aiuta a conoscere e ad approfondire i contesti quotidiani che ci circondano per mezzo di un clic, ma soprattutto di tap sul proprio smartphone.
Le persone infatti si muovono fisicamente solo dopo essersi mosse online e aver fatto incetta di informazioni, a riprova del fatto che Google ha rivoluzionato da tempo il nostro modo di ragionare, anche per quanto riguarda le comunità locali.
Non è un mistero che oggi i motori di ricerca vengano interrogati prima di compiere qualsiasi scelta, il paradosso dell’internet economy, grazie al quale tutto sta diventando sempre più vicino.
Per questo e per altri motivi diventa fondamentale presidiare la rete tramite strategie di Local Marketing, al fine di inserire il proprio business locale all’interno del contesto globale.
Cos’è il Local Marketing?
Il Local Marketing è una strategia digitale volta alla promozione di attività locali tramite una comunicazione integrata e coordinata capace di passare attraverso più media.
Ogni azione consente a un’impresa di dirigere azioni di marketing agli utenti potenziali e rintracciabili tramite dati di comportamento e di geolocalizzazione.
Grazie ai dati di comportamento e a quelli di geo-localizzazione, disponibili attraverso i dispositivi mobili e i social media, il local marketing intercetta facilmente un potenziale cliente online, rendendolo effettivo offline.
D’altro canto, complici i motori di ricerca, i social media e le app, la ricerca degli esercizi commerciali è stata resa più comoda e raggiungibile alle persone, ulteriormente migliorabile dal presidio di tutti i canali, da un maggiore supporto verso i media prescelti dal proprio target e da un’interazione più calibrata nelle modalità in cui sono più a loro agio.
Sono proprio i consumatori, assuefatti da un mercato liquido, ad essere abituati molto più degli stessi business a muoversi tra canali e piattaforme digitali differenti.
Se Google e i social media sono dalla tua parte, perché non usarli?
Quali risultati porta una strategia di local marketing?
Quando con un solo clic è possibile raggiungere chiunque e dovunque, è facile perdere di vista l’obiettivo principale, ovvero vendere i propri prodotti e rendere tangibili i propri servizi.
A questo serve il local marketing: parlare con il territorio e con chi lo abita, trasportando e soddisfacendo online i bisogni della comunità.
Dunque, grazie all’implementazione di una corretta strategia di local marketing, è possibile:
- intercettare chi sta cercando esplicitamente i prodotti o servizi offerti, ma che ancora non conosce l’attività locale (la cosiddetta domanda consapevole)
- incrementare l’awareness del punto vendita nei confronti di quelle persone che potrebbero essere interessate ai prodotti o servizi (domanda latente)
- far conoscere il business locale a chi si trova o frequenta abitualmente la zona in cui è situato
- fornire tutte le informazioni utili a chi già conosce l’attività e ci si vuole recare (ad esempio l’indirizzo esatto, il numero di telefono o gli orari di apertura)
Grazie a queste quattro attività automaticamente crescerà il traffico in punto vendita e conseguentemente il fatturato.
Local strategy: quali sono gli elementi fondamentali?
I consumatori del mercato libero si muovono tra canali e piattaforme differenti.
Il marketing locale deve quindi essere un marketing multicanale, capace di muoversi attraverso più media in un’ottica integrata e coordinata, con lo scopo di presidiare i siti in cui sono presenti potenziali clienti in target.
Appare chiaro che la chiave del local marketing non risieda esclusivamente nella conoscenza del territorio, poiché le sue fondamenta partono proprio dagli elementi utilizzati e dai canali presidiati.
Local SEO
Grazie alla Local SEO è possibile migliorare la visibilità del business a carattere locale sui motori di ricerca (Google in primis) grazie alla scelta delle parole chiave più adatte, intercettando gli utenti presenti nel bacino di interesse.
Geolocalizzando correttamente l’attività, questa sarà facilmente rintracciabile e verrà migliorata anche l’esperienza utente di chi naviga, aumentandone le possibilità di conversione: da utente a cliente.
Storytelling
Online non manca la possibilità di raccontare in maniera trasparente i prodotti e servizi. Per questo motivo, veicoliamo contenuti di qualità, in grado di ottimizzare il posizionamento e incrementare la visibilità del tuo local business. Più i contenuti realizzati saranno a misura d’uomo, maggiori saranno le conversioni finali.
Content Marketing
Ad oggi, i contenuti digitali hanno sostituito il biglietto da visita. Il content marketing è parte integrante di una strategia locale, perché permette di ottenere engagement veicolando contenuti che attingono da costumi, tradizioni e usi del territorio in cui è sito il business. Per una creatività a servizio del risultato.
Social Media
I social network permettono di raggiungere persone che si trovano nel territorio del tuo business, instaurando con esse una connessione, seppur digitale. L’apertura, il corretto settaggio delle piattaforme (Facebook Places, Instagram Business, ma anche Foursquare, Yelp e TripAdvisor per citare i più importanti) e le campagne di social media marketing sono fondamentali per geolocalizzare l’attività locale, costruire una local community e trasformarla in clienti felici (e ricorrenti).
Digital Advertising
Con le campagne di Digital Advertising raggiungiamo il target locale nel luogo globale per eccellenza: l’online. Se nei social media le azioni pubblicitarie intercettano chi effettivamente può essere interessato per gusti, hobbies o esperienze, il web permette anche di far visualizzare gli annunci a utenti che hanno già avuto un contatto con la tua attività.
Reputation Management
Gli sforzi del local marketing rischiano di essere annullati in mancanza di un’attività di gestione della reputazione a partire dall’aspetto più importante: le recensioni dei clienti. Potrebbe essere sufficiente una recensione negativa perché una community locale accosti al business valori altrettanto negativi, inficiando l’acquisto di prodotti e servizi. Grazie a un monitoraggio continuativo e a una gestione dei canali consapevole è possibile salvaguardare la reputazione online, con l’obiettivo di comunicare un’immagine positiva del marchio e di guadagnare la fiducia di nuovi clienti potenziali.
Google My Business o come farsi trovare su Google Maps
Prima di qualsiasi altra attività di local marketing è indispensabile dedicarsi a Google My Business, la piattaforma dedicata alle attività con almeno un punto vendita, che permette di creare, gestire, aggiornare e promuovere il proprio puntatore e la propria scheda su Google Maps.
Dati condivisi da Google stessa a maggio 2021 riportano che una scheda GMB completa e ottimizzata porti +290% di telefonate rispetto a una scheda incompleta, così come un +120% di richieste di indicazioni stradali.
Non solo geolocalizzazione: la scheda Google My Business fornisce al potenziale cliente informazioni salienti sull’attività, quali orari di apertura e chiusura, servizi offerti e recapiti utili, oltre che poter gestire e rispondere alle recensioni.
Inoltre l’evoluzione “social” della piattaforma permette di condividere post, creare eventi, pubblicare offerte e ultimamente permette anche di attivare una chat direttamente con chi vuole comunicare con l’azienda locale.
Local marketing strategy per catene di negozi e franchising
Sono molte le realtà che possono trarre vantaggio dal marketing locale: ad esempio, i ristoranti, i servizi professionali e i negozi al dettaglio, insomma tutte quelle attività per cui il cliente deve recarsi nel luogo fisico per acquistare i prodotti o usufruire dei servizi.
Attraverso il local marketing è possibile però promuovere anche le attività in franchising, i retail, la GDO e le catene di negozi, bar, palestre, hotel e ristoranti, ovvero tutti quei brand che gestiscono diverse sedi sul territorio.
In questo caso, oltre a tutto quanto visto fino ad ora in termini di strumenti, obiettivi e risultati, è possibile usufruire di strumenti dedicati, quali ad esempio Facebook Locations o store locator geolocalizzati automaticamente e sincronizzati con tutte le altre presenze online, per semplificare la gestione del dato, ovvero l’aggiornamento di numerosi punti vendita in contemporanea sia dal punto di vista delle informazioni funzionali all’utente (giorni e orari di apertura e chiusura), sia dal punto di vista editoriale e promozionale.
L’obiettivo, anche in questo caso, non è soltanto farsi conoscere, ma farsi scegliere, trovare, trasformare la visita in acquisto e il cliente in cliente abituale.