Collective Bias, agenzia statunitense specializzata nell’e-commerce, e YetiData, società di analisi dei dati, hanno pubblicato una ricerca dal titolo “Social Engagement and its Impact on a Buyer’s Purchases” nella quale si analizza l’impatto che il coinvolgimento degli utenti sui social media può avere in relazione alle vendite e di conseguenza in relazione al guadagno netto delle aziende.
La domanda attorno alla quale ruota la ricerca è: Facebook aiuta a vendere? La risposta pare essere positiva.
Lo studio, condotto su un totale di 600 mila titolari di Carta Fedeltà di grandi catene di supermercati, evidenzia un primo dato importante: acquisti e coinvolgimento online sono strettamente correlati.
Nello specifico si osserva che l’utente che ha postato qualcosa sulla fan page del brand ha visitato il negozio in media 40 volte in più all’anno rispetto ad un consumatore normale, ossia il 2,5 volte in più.
Inoltre, sempre in relazione all’engagement, si osserva che in media un utente che ha pubblicato più di 10 cose sulla pagina del brand, risulta aver speso un totale di 1.000 $ in più all’anno rispetto a chi invece non ha un rapporto diretto con il brand su Facebook, o comunque non è coinvolto online:
La ricerca lascia intendere chiaramente due cose: la prima è che esiste una salda relazione fra il tempo trascorso sulla fan page di un brand e la media degli acquisti effettuati in negozio, la seconda è che i fan di Facebook visitano il negozio con una media del 30% in più rispetto ai consumatori che non hanno un rapporto diretto con il brand online.
Altro dato interessante: le donne acquistano più degli uomini e in genere sono più portate a spendere ma gli uomini in media si recano di più in negozio.
In generale, comunque, la differenza fra un fan di Facebook e un non-fan coincide con una differenza sostanziale degli acquisti: un fan coinvolto spende anche il 50% in più rispetto ad un consumatore normale.
Lo studio si conclude con un’affermazione importante: il brand che possiede una pagina Facebook con un buon servizio di customer care, che conversa abitualmente con i propri fan, che gestisce e condivide contenuti di qualità ottiene risultati misurabili sul piano delle vendite.
Questo studio ha preso in esame il mercato della GDO negli Stati Uniti, ma in Italia qual è la situazione?
L’ Osservatorio Brands & Social Media (realizzato da OssCom – Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica) e Digital PR, hanno pubblicato il report aggiornato relativo all’analisi effettuata sulle grandi catene di supermercati non specializzati presenti nel nostro paese, passando ai raggi X la loro presenza social per vedere come viene gestita.
I risultati sono stati riassunti in questa infografica:
Dalla ricerca emerge che il brand posizionato meglio sui social media è il marchio francese Carrefour, al secondo posto Lidl, subito seguito da Coop.
Interessante notare come Carrefour e Lidl, che occupano i primi posti in classifica, devono la loro posizione non alla presenza su tutti i social media bensì al presidio continuo sui tre social media principali (Facebook, Twitter, Youtube) e ad una buona strategia di web marketing orientata al coinvolgimento che prevede, fra le altre cose: offerte sul tema delle principali festività, proposte di prodotti a tema in concomitanza di eventi importanti, attenzione ai prodotti, alto tasso di conversazione con i fan, attività di customer care.
Altro discorso per il terzo brand in classifica: Coop. La catena nazionale di supermercati presenti nel nord Italia vanta un piano editoriale ben strutturato e una comunicazione studiata molto attentamente: si dà grande attenzione non solo ai prodotti e alle conversazioni ma anche alle attività del brand e si lascia ampio spazio a tutte quelle argomentazioni che completano il corollario dei valori del marchio: dall’ecologia al consumo sostenibile.
Coop inoltre risulta essere il brand con la più grande presenza sui social (non solo Facebook, Twitter e Youtube ma anche Google+, Pinterest e Tumblr).
Nonostante questo però non risulta essere il brand con il miglior posizionamento: forse Carrefour, nonostante abbia una presenza più ristretta (ma curata molto meglio), ha scoperto qual è la formula segreta per avere un grande tasso di engagement sulla propria pagina e magari trova nell’aumento degli acquisti il risultato concreto di questa strategia.