Esempi di buzz marketing ce ne sono tanti, a partire dal 2012, quando la rete televisiva TNT in Belgio ha pubblicato un video su youtube da 55 milioni di visualizzazioni. Qui c’entra anche un discorso di video seeding, ma concentriamoci sul buzz marketing.
Il buzz marketing ha infatti l’obiettivo di incrementare le conversazioni che riguardano il tuo brand. Ma cosa vuol dire? Il web parla di te e della tua azienda attraverso gli utenti che hanno usufruito dei tuoi prodotti e servizi. Con tecniche specifiche di buzzing massimizziamo il passaparola che ti riguarda attivando conversazioni su blog, forum e non ultimi i social media.
Il valore principale del buzz marketing è quello di aumentare la brand awareness del tuo brand, ossia la consapevolezza del tuo marchio, anche nel caso di campagne specifiche. Spesso questa tecnica prevede il coinvolgimento attivo di utenti in veste di “early adopter” o blogger che possano testare in anteprima prodotti e esperienze, in modo da parlarne sui siti dedicati, sui propri blog e sui rispettivi canali social.