Rio 2016 è stato l’evento olimpico più social di sempre: la consueta trasmissione televisiva è stata affiancata sui social media da una narrazione fatta in prima persona da atleti, commentatori, celebrities e non ultimo dal pubblico. Ecco i principali trend!
#Rio2016, #OlympicFlame e #RoadToRio sono gli hashtag ufficiali dell’evento che tutti utilizzeranno per raccontare le Olimpiadi. Tutti, ad eccezione dei brand non sponsor di Rio 2016 che condividendo sui propri canali qualsiasi contenuto riguardante i Giochi – inclusi hashtag con trademark appartenenti alla Commissione Olimpica (come #Rio2016 e #TeamUSA) – potrebbero incorrere in azioni legali.
Oltre a tenere d’occhio questi hashtag esistono altri modi per seguire le Olimpiadi da vicino.
Rio 2016 via Facebook: gli utenti “partecipano” alle Olimpiadi
Facebook per esempio ha introdotto la feature “Rio 2016” che offre agli utenti diverse opzioni per partecipare alle Olimpiadi.
Grazie alle dirette effettuate con Facebook Live, ai contenuti condivisi dagli utenti e agli eventi connessi alle Olimpiadi, Facebook si propone come “un luogo in cui radunarsi” e in cui tutti possono sentirsi parte di questo grande evento sportivo indipendentemente dalla propria posizione geografica.
Facebook, Twitter, Instagram e Snapchat rivoluzioneranno il modo di guardare le Olimpiadi inaugurando un taglio comunicativo innovativo.
Perché i social sono importanti?
Gli account social degli atleti hanno milioni di follower (Usain Bolt per esempio ha quasi 18 milioni di fan solo su Facebook e la tennista indiana Sania Mirza più di 11 milioni) che seguono ogni momento condiviso, dalla preparazione alle gare agli attimi di pausa. I social media consentono di calarsi nell’atmosfera di Rio a 360° e vivere momenti esclusivi.
Olympic Athletes’ Hub e NBC OLympics: narrazione integrata
Alex Huot, Head of social media dell’International Olympic Committee (IOC), ha dichiarato che Rio 2016 ha il potenziale per generare “la più grande conversazione di sempre”. Tant’è che è stato realizzato l’Olympic Athletes’ Hub in cui seguire tutti i 6000 atleti olimpici che ne fanno parte:
Creare una narrazione integrata tra social media e media tradizionali è stata la scelta lungimirante della NBC OLympics che negli US ha stabilito un’importante partnership con Facebook e Instagram. Gli utenti statunitensi di Facebook e Instagram avranno a disposizione dei brevi video giornalieri di 2 minuti per essere sempre aggiornati sull’andamento delle gare e i momenti più emozionanti delle gare verranno condivisi su Instagram attraverso video ispirazionali. Nella sezione “Esplora” di Instagram ci saranno in evidenza gli highlights delle gare. La NBC Olympics ha inoltre creato un “Social Command Centre” in cui i produttori dell’emittente potranno realizzare Facebook Live esclusivi, come interviste ad atleti e commentatori.
Rio 2016 su Twitter
Su Twitter hashtag come #OlympicGames, #Gold, #Silver, #Bronze, #Rowing e #Boxing sono accompagnati da una emoji corrispondente. Così come anche le bandiere dei Paesi partecipanti.
Sul proprio blog Twitter consiglia di seguire l’hashtag ufficiale #Rio2016 e gli account @Olympics, @OlympicFlame, @Rio2016 e @Rio2016_en per poter partecipare alle conversazioni e manifestare il proprio supporto ai diversi team.
Rio 2016 su Snapchat
Anche Snapchat farà la propria parte a Rio 2016.
Negli Stati Uniti “Rio Olympics Discover” sarà interamente dedicato ai video dei Giochi Olimpici e verranno create delle Storie Live che raggrupperanno i contenuti realizzati da NBC, atleti e fan. BuzzFeed popolerà il canale Discover con esclusivi video “behind the scenes” che saranno visibili anche al di fuori degli US.
Gli utenti statunitensi non dovranno accontentarsi quindi della TV per vivere Rio 2016 ma attraverso uno strumento come Snapchat potranno vedere gli eventi e le gare con gli occhi dei fan e degli atleti. Matthew Henick, Direttore dello sviluppo di BuzzFeed Motion Pictures, ha dichiarato che mentre la televisione non raggiunge i giovani, Snapchat viene consultato anche più volte al giorno da questa fascia di utenti. Sembra quindi imprescindibile essere anche su questa piattaforma per ampliare la portata dell’evento olimpico.
Gli aggiornamenti di Google
Anche Google ha implementato la propria app per mostrare gli ultimi aggiornamenti di Rio 2016. Cercando “Rio 2016” infatti appare una sezione dettagliata sull’argomento, all’interno della quale si può scegliere se avere una panoramica generale o consultare un paese, sport o atleta specifico. Dall’app si possono anche attivare gli aggiornamenti automatici riguardo le informazioni che si preferisce ricevere.
Oltre a trasmettere gli highlights dell’evento, YouTube ha inviato a Rio 15 “top creators” che mostreranno i Giochi Olimpici dalla loro prospettiva attraverso un mobile streaming live.
Update giugno 2018: cosa abbiamo imparato da Rio 2016?
Le iniziative messe in campo testimoniano sempre più le opportunità offerte dai social media in occasione degli eventi e soprattutto l’enorme valore rivestito dai contenuti in real time. Il grande obiettivo di Rio 2016 sarà quello di trasmettere l’hic et nunc dei Giochi rendendo la community partecipe di uno storytelling collettivo.
Ma non solo, perché per diventare dei veri atleti olimpionici serve molto lavoro, come quello di Nick Catlin, campione di hockey su prato. Oltre ai 15 consigli essenziali c’è molto lavoro “online”, come condividere allenamenti e consigli, oltre a un costante confronto e supporto con i fan. I social fanno sempre bene. Anche allo sport!