L’estate porta spesso le tanto aspettate ferie, ma i social media sono come Social Factor: non chiudono mai! Ecco tutte le novità social dell’estate 2018.
L’estate porta spesso le tanto aspettate ferie, ma i social media sono come Social Factor: non chiudono mai! Per facilitare il rientro di chi invece è riuscito a godersi una bella vacanza, abbiamo deciso di riportare tutte le novità social del periodo estivo. A partire da Facebook fino a Snapchat!
Le novità di Facebook advertising…
Come riportato anche da entrepreneur.com, a luglio Facebook ha annunciato la rimozione di alcune categorie di partner dalla sua interfaccia pubblicitaria. E oggi queste modifiche sono già in vigore, mentre altre non tarderanno a essere applicate. Gli inserzionisti non potranno quindi più scegliere come target i dati forniti da terze parti. Si tratta dell’effetto provocato dallo scandalo di Cambridge Analytica e in difesa della privacy. Ora quindi non sarà più possibile scegliere un pubblico grazie ai dati come proprietà, investimenti o carte di credito. Ma niente panico: l’alternativa può essere quella di sfruttare le audience lookalike, ossia gruppi simili all’insieme di utenti che interessano al brand.
Facebook smetterà inoltre di mostrare le stime di copertura del pubblico per qualsiasi campagna che utilizza “Custom Audience Targeting”. A lungo questi pubblici personalizzati sono stati una funzione importante sfruttata da molti advertiser, che oggi quindi si trovano a studiare nuove possibilità. Per allinearsi con i nuovi standard, gli inserzionisti ora saranno obbligati a condividere la fonte delle loro informazioni sul pubblico tramite lo Strumento di certificazione del pubblico personalizzato.
Infine l’ultima novità riguarda l’introduzione delle API WhatsApp Business per aiutare le aziende a gestire le comunicazioni con clienti esistenti e potenziali su larga scala. Facebook e WhatsApp sempre più connessi, insomma. Grazie a questo sarà infatti possibile inviare messaggi agli utenti che iniziano una conversazione dalla fan page oppure notifiche personalizzate con contenuti pertinenti e di natura non promozionale come conferme di spedizione, promemoria di appuntamenti o biglietti di eventi.
… ma non solo: ecco il tasto “things in common”, Facebook Gaming e Facebook Watch!
È ormai noto che Facebook abbia perso appeal nella fascia dei più giovani, conquistati più da Youtube, Snapchat e Instagram. Oggi lo zoccolo duro degli utenti della piattaforma è rappresentato dai “giovani adulti” tra i 35 e i 46 anni.
Facebook evidenzierà “le cose che abbiamo in comune”
In Italia sono 31 milioni gli utenti attivi mensili e l’età conferma quella mondiale: i più assidui frequentatori sono quelli tra i 36 e 45 anni (21%) e tra i 46-55 (19%). Per contrastare questo “invecchiamento”, Facebook sta cercando di attivare nuove features che presto vedranno la luce. Parliamo per esempio di “things in common“, ossia una funzionalità che permette di connettersi con altri utenti che non conosciamo, sulla base di interessi o città abitate. Queste indicazioni saranno disponibili nei commenti e appariranno in caso di “affinità” particolari. Ecco un esempio:
Questa caratteristica potrebbe tornare utile anche ai marketers per stimolare le community, soprattutto quando a una Pagina è connessa anche un gruppo. Più gli utenti saranno portati a conoscersi e raccontarsi, più il marchio può entrare nella vita di tutti i giorni, non solo come oggetto di consumo.
Più videogiochi per tutti, largo a Facebook Gaming
Facebook conferma la voglia di tornare a un pubblico più giovane anche con la novità presentata a Gamescom 2018, ossia “Facebook Gaming“. Come la descrive Franco De Cesare, Director Global Marketing Solutions Console & Online Gaming di Facebook, si tratta di una “iniziativa che racchiude le diverse divisioni legate al mondo videoludico”, con l’obiettivo di “aumentare il livello di impegno verso i gamer aiutandoli a stringere rapporti più semplici e forti, condividendo le proprie passioni e connettendosi con i creator più amati”.
Questo è un importante aspetto da non sottovalutare, in quanto si tratta di una vera e propria piattaforma dentro a Facebook che permette ai creatori di contenuti di guadagnare direttamente (anche attraverso moneta virtuale). Il gaming si conferma un trend in costante crescita. Non è quindi detto che YouTube rimanga il maggior presidio social al riguardo. Diamo tempo al tempo e vedremo come verrà sviluppato prossimamente.
Facebook Watch arriva in Italia
Infine, l’ultima novità riguarda il lancio effettivo di Facebook Watch in Italia. Ne avevamo parlato già l’anno scorso, soffermandoci sulle tendenze video e sul cambio dell’algoritmo di Facebook. L’obiettivo rimane quello di fornire video esclusivi, alimentando il rapporto tra “creatore di contenuti” e pubblico. Ma è anche un tentativo di mettere un piede tra le piattaforme di video on-demand, come Netflix o Amazon Prime Video. Molti utenti già possono notare una nuova icona tra i collegamenti rapidi nel menù. Accedendo a questa sezione è così possibile guardare serie, eventi sportivi e documentari. Nonostante molti utenti non ne abbiano ancora sentito parlare, Facebook Watch potrebbe entrare presto nella vita quotidiana di molti di loro. E chi si occupa di comunicazione deve assolutamente tenere in considerazione questa tendenza: le video strategy potrebbero essere sempre più efficaci!
Instagram, questione di Storie e Raccomandazioni!
Anche Instagram non resta a guardare, anzi! La novità più succosa dell’estate è rappresentata da un’evoluzione delle Stories, ma non solo. Ecco qui una bella lista della spesa:
- Le “Storie” ormai sono consolidate e conosciute da tutti e questa non è una nuova funzionalità… ma di certo un test molto originale! Parlo del progetto della New York Public Library che proprio ad agosto ha lanciato le “Instanovels”. Sono i grandi classici della letteratura da “sfogliare” attraverso le storie del canale. Al momento è disponibile solo “Alice nel paese delle meraviglie” (illustrazioni del designer Magoz incluse), ma presto verranno pubblicati nuovi libri. Idea brillante oppure fiasco? Di certo le interazioni con il profilo potrebbero aumentare drasticamente se qualcuno leggesse tutto il romanzo!
- Nuovo vero test del social media visuale per eccellenza è quello invece che coinvolge i “recommended posts“: a conclusione degli aggiornamenti nel newsfeed, la piattaforma ci proporrà contenuti che potrebbero piacerci, basandosi su amici e likes precedenti. Non è ancora chiaro però se in questa sezione potranno finirci anche i contenuti sponsorizzati.
- Infine abbiamo un “ritorno alle origini”! Come ha iniziato Facebook, oggi proseguirà Instagram: la piattaforma punta infatti a riunire i compagni universitari, proprio in base alla facoltà scelta. Grazie a questa opzione, gli utenti sono invitati a unirsi a una “college community” e a “connettersi con altri studenti”. Che sia una prova prima di allargare questi “gruppi” ad altre esperienze di vita?
Snapchat sfida Facebook a colpi di GIF
Facebook perde colpi sugli under 25 che preferiscono Instagram e… Snapchat! Sui grandi numeri non c’è ancora una rivalità, ma se guardiamo alle percentuali notiamo infatti che soprattutto il social creato da da Evan Spiegel, Bobby Murphy e Reggie Brown guadagna punti. Nei primi mesi del 2018 c’è stato infatti un aumento di 350 mila utenti e in UK Snapchat supera Facebook (ma solo nella fascia di età 18-24 anni). Ad agosto questo social media non ha perso tempo e ha integrato nuove opzioni:
- Innanzitutto ha lanciato Snapchat Alpha, una versione dell’app che aumenta notevolmente le performance nella versione per gli smartphone Android. Grafica pulita, velocità e design sono i punti chiave.
- Ha attivato la partnership con TuneMoji, l’app che consente di condividere GIF con suono nelle applicazioni di messaggistica come WhatsApp. In questo modo ora gli utenti possono inviare GIF con musica attraverso i messaggi diretti o nelle storie.
- Sempre più realtà aumentata: nuovi filtri ed esperienze per i gli utenti… soprattutto gli amanti di Harry Potter, visto che si potrebbero trovare a partecipare ad un torneo di Quidditch! Questo è uno dei trend dei social media del 2018 e la direzione è confermata anche dalla prossima produzione. Snapchat infatti sta per lanciare una nuova serie di Lens attivabili con un comando vocale. Ciò significa che gli utenti si guarderanno nello smartphone e potranno giocare con gli effetti AR pronunciando (per ora) “hi”, “love”, “yes”, “no” e “wow”.
Youtube sempre più vicino ai content creators… e agli inserzionisti!
YouTube si conferma una piattaforma che non conosce crisi. Ha i suoi alti e bassi, ma se guardiamo alle statistiche degli ultimi anni troviamo dati davvero incredibili. Basti pensare che solo nel 2015 le persone tra i 18 e i 49 anni hanno trascorso il 4% di tempo in meno davanti alla tv… e il 74% in più su YouTube! Ma guardiamo alle novità. Quella principale riguarda i content creators… e gli inserzionisti!
La piattaforma amplia infatti i suoi annunci “non-saltabili” (non-skippable ads). La lunghezza massima di un annuncio non ignorabile è di 15-20 secondi (non più 30), ma ora qualsiasi creatore (abilitato ad avere pubblicità sul proprio canale) potrà optare per questa soluzione. Questo significa che molti video ospiteranno advertising targetizzato. Gli spettatori dovranno quindi guardare gli spot per proseguire la visione del video che hanno deciso di guardare. Si tratta di una feature importante, perché permetterà ai videomaker di guadagnare ulteriormente e agli advertiser di pianificare campagne più efficaci.
E cosa fa Twitter?
Twitter resiste contro i competitor… ma esistono davvero i competitor di Twitter? A ben pensarci è ancora oggi un social media davvero unico, che rappresenta la velocità delle informazioni e delle notizie. Ciononostante accusa forse il peso degli anni. In data odierna ci sono 1.3 miliardi di account, ma quelli attivi mensilmente sono 328 milioni, abbassandosi di qualche punto percentuale rispetto all’anno precedente.
I grossi cambiamenti della piattaforma sono stati attivati a giugno, dove troviamo l’introduzione delle notifiche personalizzate per le news, dei contenuti correlati e della scheda Argomenti. Ma ad agosto l’unica novità social è rappresentata dalla chiusura delle API per alcune app di terze parti. Servizi come Tweetbot, Twitterrific, Talon e Tweetings non potranno più interfacciarsi con la piattaforma. Questa esigenza nasce dalla volontà del cda di concentrarsi sulle applicazioni native integrate (Explore, Periscopes,Polls, ecc…) e sulla trasparenza.