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Forte crescita per Musical.ly, “social media platform” per creare e condividere video: 200 milioni di utenti e rapida ascesa.
I giovani preferiscono “Musical.ly“: a quanto pare questa app gratuita per iOS, Android e Amazon sta conquistando giorno per giorno terreno tra le piattaforme social. Milioni di video pubblicati quotidianamente, pubblicati soprattutto dai più giovani che sembrano sempre meno affascinati da Facebook, Twitter e Youtube. Qualcuno vede un fenomeno social in rapida ascesa (sebbene in realtà sia nato tre anni fa in Cina da Alex Zhu e Luyu Yang), mentre c’è chi già parla di “bolla”. Ma cos’è Musical.ly? Come funziona? E come andrà avanti?
Musical.ly: 12 milioni di video online pubblicati al giorno
Qualche dato alla mano: in meno di tre anni siamo a 200 milioni di utenti iscritti, 80 milioni dei quali sono attivi e pubblicano quotidianamente circa 12 milioni di video al giorno. Se guardiamo al passato, Youtube è nato nel 2005 e contava 65 mila nuovi video al giorno un anno dopo. Instagram ci ha messo invece 7 anni per arrivare a 700 milioni di iscritti.
Certo, sono tempi non paragonabili e forse neanche le piattaforme, ma è un’informazione che ci fa intuire che Musical.ly stia crescendo in salute e che sia sempre più appetibile. Soprattutto dai più giovani: lo zoccolo duro dei “Muser” (così definiti gli utenti di Musical.ly) ha un’età tra i 13 e i 24 anni e rappresenta poco più della metà degli iscritti.
Cos’è e come funziona Musical.ly?
Come dicevamo, questa app serve principalmente per creare e condividere video, di durata tra i 15 e i 60 secondi. I video possono avere effetti, possono essere registrati, recuperati dal dispositivo o addirittura in diretta grazie alla partnership con Live.ly. Ma perché fare tutti questi video? Semplice: il divertimento. Prendiamo la definizione direttamente dalle pagine del sito:
musical.ly is a social media platform for creating and sharing short videos. Every day, millions of people around the world use musical.ly as an outlet for creative expression and communication with friends. musical.ly is a platform that connects individuals to a vibrant and highly-engaged community of content creators.
Da questo capiamo subito che punta tutto su creatività, community e divertimento. Cosa che spinge a condivisioni maggiori e all’idea di “celebrità” che affascina un po’ tutti. Siamo nell’era dei talent-show e degli influencer… Musical.ly cavalca l’onda di questo mare che sembra ancora lontano dal calmarsi. Nei video di Musical.ly i Muser possono scegliere tra ballare, improvvisare sketch o trucchi di magia, cantare in lip sync e fare veri mini clip con effetti speciali.
L’interfaccia è abbastanza intuitiva. Se sei sotto i 30 anni e hai già esperienza con Snapchat e Instagram. Nel caso contrario, la voglia di cancellare subito l’applicazione è abbastanza alta perché è facile chiedersi come diavolo funziona e che cosa stia succedendo. Lo dico per esperienza personale… e sono uno che smanetta con social e applicazioni da diverso tempo.
Battute a parte, la registrazione è semplicissima e puoi concluderla sia attraverso il login di Facebook, il numero di telefono o una mail. Ovviamente se condividi con i tuoi contatti già presenti su altri social media avrai più opportunità di crescere subito sia in termini di fan che di “Mi piace“. Il meccanismo è “banale”: crei il contenuto, modifichi, usi hashtag, pubblichi e guardi quelli degli altri. Non ti ricorda niente?
Cosa rende speciale Musical.ly?
Me lo sono chiesto e ho provato ad armeggiare con il mio profilo nuovo di zecca. All’inizio mi sono sentito subito importante, perchè nel giro di pochi minuti avevo già alcuni fan. Poi mi sono accorto che i bot sono già ben presenti sulla piattaforma e un po’ ci sono rimasto male. Ho fatto una prova inserendo una clip con due mie amiche che ballavano una canzone di Levante e un video con Virginia, community manager di Social Factor, che si è sacrificata cantando Sere nere di Tiziano Ferro in lyp sinc. Con un cacciavite come microfono. Dettagli.
Ma allora cosa rende così speciale questa applicazione? Non sono certo i miei 3 “Mi piace” in croce. Questo rapido successo è dovuto principalmente a una politica di marketing globale efficace, all’interfaccia “teen-friendly” e alla ripresa di tutti quei concetti introdotti da altre app, come Dubsmash e Snapchat. A proposito di marketing, in Italia c’è stata una spinta considerevole proprio negli ultimi mesi, con l’introduzione di canzoni di tendenza e hashtag che strizzano l’occhio ai fan di Gabbani, Rovazzi e Fedez.
Ah, dimenticavo: occhio che si rischia di guadagnare qualcosa. La piattaforma prevede anche i “virtual gifts” che gli utenti si possono scambiare, che costano tra i 5 centesimi e i 50 dollari. Perché pagare? Semplice: gli “influencer” sono incoraggiati a fare qualcosa in più e addirittura citare i fan più “generosi”. Immagino che se la mia nipotina di 11 anni avesse i soldi e la possibilità di interagire davvero con Benji e Fede – presenti sull’app – probabilmente si rovinerebbe in “regali virtuali“.
Come diventare famosi su Musical.ly?
In rete ci sono già diversi “manuali” al riguardo e già diversi esempi di “piccole star che crescono”. In Italia abbiamo Elisa Maino, ragazza con un nutrito popolo di fan su Youtube e che oggi ha sbancato anche Musical.ly: 700 mila fan. E ha solo 14 anni. Ma la star indiscussa del momento è Ariel Martin, statunitense, 16 anni, 20 milioni e passa di fan. Il suo tutorial su Youtube conta oltre 11 milioni di visualizzazioni. Non male.
Qualche consiglio sparso per diventare “famosi”:
- Prima di tutto pensa a un nome accattivante. Ariel Martin è Baby Ariel, per dire. Non so quanto sia accattivante in realtà, ma a me fa venire in mente la Sirenetta.
- Sfrutta le tendenze: puoi caricare musiche anche dal tuo cellulare, quindi sfrutta ogni momento. Non solo: guarda gli hashtag aggiornati periodicamente in app e approfitta dei trends.
- Interpreta: uno dei consigli di Baby Ariel è quello di essere espressivi e trasmettere emozioni, anche solo facendo sorridere.
- Osserva e analizza: ci sono giorni e orari più buoni per pubblicare contenuti. Come in tutti i social media, insomma. Fai esperienza e guarda l’andamento, poi pensa a una piccola strategia dei contenuti e alla loro pubblicazione.
Come inserire un brand su Musical.ly?
A dire il vero ora come ora se ne può fare a meno. Ma attenzione: MTV è già presente e conta quasi due milioni di fan. Diciamo che è questione di tempo e strategie. MTV può andare a nozze su questa piattaforma, in quanto incontra una bella percentuale del suo target. Anche Coca Cola ha già fatto una campagna di comunicazione su Musical.ly: nel 2015 ha infatti lanciato il contest #ShareACoke, coinvolgendo… Baby Ariel. Come già raccontava Business Insider l’anno scorso, i brand utilizzano sempre più lo streaming per raggiungere il proprio pubblico e i video sono sempre più spesso una chiave strategica del mondo online.
Ora siamo nel 2017 e gli esperti stanno già facendo i conti con profezie e analisi: l’influencer marketing non durerà, i video non servono, gli influencer vivranno in eterno e i video regneranno. La realtà è una sola: osservare e sfruttare tutti i vantaggi disponibili, anche con strategie a breve termine. Musical.ly è davvero il futuro? Non lo so. Ma so che sta facendo ottimi “numeri”. Teniamo d’occhio questa piccola app che è nata in Oriente e ora cerca il Mondo.