Oltre 110 milioni di spettatori: ecco perché il Super Bowl è uno degli eventi più importanti per il marketing mondiale. Ma cosa c’entrano i social? E quali sono i migliori spot del Super Bowl 2018?
[LEGGI ANCHE: i migliori spot pubblicitari del Super Bowl 2022]
Il Super Bowl è uno dei momenti più attesi dagli americani. Qualcosa che mette davanti alla televisione circa 110 milioni di persone contemporaneamente (solo negli USA), pronte ad assorbire gioco, show e pubblicità. Già, perché il marketing ne è consapevole: il Super Bowl è quasi una “festa nazionale” e le opportunità da cogliere sono diverse. Anche se il prezzo per 30 secondi di spot pubblicitario in mezzo alla gara è (quasi) proibitivo: cinque milioni di dollari.
Vip, regie, idee… tutto ruota intorno a questo evento, giunto quest’anno alla sua 52esima edizione. A vincere sono stati i Philadelphia Eagles che hanno battuto i New England Patriots di Boston 41 a 33. Ma la partita delle pubblicità? Quali sono i migliori spot Super Bowl 2018? E cosa c’entrano i social media?
Spot Super Bowl 2018 e social media
Il “Day After” erano oltre 65 milioni le persone che ne parlavano su Facebook. Utenti che raccontano della partita e delle emozioni, ma anche consumatori capaci di amplificare il messaggio promozionale. Gli spot hanno quindi una possibilità concreta di acquistare viralità e conquistare ancora maggiore visibilità. L’hashtag di questa finale è #SuperbowlLII ed è stato menzionato 111.724 negli ultimi 4 giorni, di cui 91.633 solo nella notte di ieri. [Fonte: Sproutsocial.com]. Su Instagram sono stati pubblicati 69.494 contenuti. Numeri da capogiro, che riflettono un’attenzione quasi morbosa per l’evento.
Ma non è solo questo. Secondo alcune ricerche del 2017, l’87% dei Millennials non si separa mai dallo smartphone e il 92% di questi interagisce online attraverso il device proprio durante i programmi televisivi [Fonte: Tubular Insights]. Diventa quindi imperativo riuscire ad “acchiappare” consumatori, magari convertirli in fan, auspicabilmente conquistare visibilità e alimentare le vendite. Per il 2018 c’è stato anche un nuovo trend da sottolineare: per la prima volta alcune campagne inizialmente ideate per i social media sono diventate spot ufficiali per la televisione durante il Super Bowl. Ecco perché la nostra valutazione per i migliori spot del Super Bowl 2018 valuta anche questo aspetto.
I migliori spot del Super Bowl 2018 (secondo noi)
Coca Cola, Dorito, Amazon, ma anche celebrità, trailer di film in arrivo e tendenze: gli spot del Super Bowl 2018 sono un vero simulacro della società odierna. A voler vedere tutte le pubblicità, la cosa che salta all’occhio è la quantità di brand che ha scelto la chiave dell’ironia e del divertimento per arrivare all’audience di riferimento. Meno i marchi che hanno puntato sull’emotività e la drammaticità. Vediamo i migliori insieme.
Super VIP insieme a Bezos… e Amazon non ne sbaglia una
Alexa, l’assistente virtuale di Amazon, è un prodotto davvero interessante per il mercato odierno. Il voice search è già una realtà utilizzata da milioni di utenti, tanto da spingere molti professionisti SEO ad aggiornarsi per i prossimi passi. E la tecnologia avanza: Amazon Alexa interagisce perfettamente con il proprietario ed è capace di trasformare una casa in una Smart Home che risponde a qualsiasi comando. Ma se perdesse la voce? Il concept semplice dello spot di Amazon ha portato alla realizzazione di una divertentissima clip da un minuto e mezzo. Subito dopo la messa in onda, #AmazonAlexa ha registrato una reach di 862.799 utenti su Twitter. Lo spot merita di essere visto. E rivisto.
Kraft, ovvero: quando i fan diventano protagonisti
Kraft punta tutto sul proprio core target, già esplicitato nel suo payoff: “Family Greatly“. Ed è proprio per questo motivo che ha reso la sua presenza trasparente e diretta. “Ci avete fatto vedere la vostra famiglia? Ora noi la mostriamo al mondo intero”. Ecco così che molte foto inviate sui canali social del brand sono diventate l’oggetto della pubblicità durante il Super Bowl. Una mossa semplice, ma efficace. Che probabilmente porterà maggiori fan a interagire con il brand nel prossimo futuro.
Tide vince tutto, tutto è Tide
Per Tide, celebre marchio di detersivi, il Super Bowl è una cosa veramente seria. E se l’obiettivo fosse creare engagement e acquisire visibilità sui social, Tide ne sarebbe il campione. Sia nel 2017 che in questo 2018, Tide è il brand più twittato, secondo solo ai trailer cinematografici. Quest’anno il marchio ha optato per un concept geniale: “Ogni volta che vedi dei vestiti puliti, è una pubblicità di Tide“. E la realizzazione ha visto come protagonista un volto molto conosciuto, ossia David Harbour di Stranger Things. Ma non solo: perché è stato coinvolto anche un personaggio diventato virale online proprio nel 2017. Parliamo di Isaiah Mustafa, che ha ripreso il suo ruolo di “The Man Your Man Should Smell Like” di Old Spice’s. Goditi tutto lo spettacolo.
Intelligenza artificiale e robotica? Ci pensa Sprint
Tra i grandi trend degli anni Duemila ci sono i grandi progressi nel campo dell’intelligenza artificiale e della robotica. E perché non affidarsi proprio a queste tendenze per diffondere un vantaggio rispetto al più grande competitor? Questo è lo stratagemma di Sprint, compagnia telefonica che prova a ritagliarsi il proprio spazio in un mercato dominato da Verizon. Per farlo strappa più di un sorriso. Nella sola notte del Super Bowl, #EvelynIsLearning ha collezionato 703 tweet, con una reach di quasi 1 milione e mezzo di utenti.
Senza il wifi anche il mondo più buono diventa folle
In Italia “Avocados From Mexico” non è per nulla conosciuto, ma in America è una compagnia nata come no-profit e che solo nel biennio 2015-2016 ha generato 2 miliardi di media impressions. La pubblicità andata in onda durante il SuperBowl non ha molto a che fare con il mondo dei social media, se non per un principale aspetto. La battuta finale sul wifi, principale risorsa per connettersi a Internet. E sfido chiunque a non mettersi a ridere di gusto. L’hashtag di riferimento #GuacWorld ha registrato una reach di 15.602.681 su Twitter solo nelle 24 ore successive.
Cosa c’è dietro allo spot “social-friendly” di Coca Cola?
Tutto. O meglio: probabilmente non sarebbe da inserire tra i migliori spot del Super Bowl 2018. Se non fosse per la particolarità stessa della pubblicità. Coca Cola ha infatti convertito quello che originariamente doveva essere un video per i social media nel suo spot TV di 30 secondi. Protagonista della clip è l’attrice Hayley Magnus, che “esalta” le virtù del nuovo sapore “Twisted Mango” di Diet Coke, ballando in maniera goffa e dinoccolata. Il video era stato originariamente inserito nella campagna di Twitter “Because I can”, ma è piaciuto talmente tanto alla compagnia da portarlo sul piccolo schermo. Cosa che per Diet Coke non succedeva dal 1997. Il perché: Mette in mostra l’atteggiamento di Diet Coke, il ‘Perché posso’, che è fare qualsiasi cosa ti renda felice, non importa quello che pensano gli altri, ha commentato Danielle Henry, Group Director of Integrated Marketing Content for Coca-Cola North America. Curiosità: la clip era un’improvvisazione dell’attrice. A essere “premiata” è stata dunque la spontaneità del mondo dei social media?
E un menzione speciale va ai “balli proibiti” proprio del #superbowllii
In meno di 24 ore dalla pubblicazione su Youtube, ha ottenuto oltre 700 mila visualizzazioni. Dopo 72 ore: 2 milioni e passa. Protagonisti sono due grandissimi giocatori di football americano, Odel Beckham, Jr. ed Eli Manning dei New York Giants. Non faccio più spoiler, ma la pubblicità è forse la migliore di tutto il Super Bowl 2018.