“La guerra dei meme” non è soltanto un libro, ma un fenomeno che oggi affrontiamo in ogni contesto della nostra vita. Ecco perché abbiamo invitato l’autore Alessandro Lolli a parlarne martedì 26 giugno.
I meme da anni si vanno imponendo come forma di comunicazione umoristica di un’intera generazione. Ma non tutti sanno che sono nati da una scienza, la memetica, nata 40 anni fa con Richard Dawkins. Il meme si presenta a oggi come dispositivo linguistico, anzi come linguaggio vero e proprio, con codici e obiettivi determinati. E nella comunicazione – pubblicitaria o addirittura politica – acquisiscono maggiore complessità e importanza. Come ha scritto Alessandro Lolli ne “la Guerra dei meme”,
Il successo dei meme nella comunicazione pubblicitaria ci dà idea della loro diffusione meglio di qualsiasi approfondimento in proposito di giornalisti e professori. Possono essere usati come lingua comprensibile in un ambiente che non ammette errori: il mercato.
“La guerra dei meme” arriva da Social Factor
Ecco perché abbiamo pensato di approfondire il tema proprio “in casa”, dentro la nostra agenzia che ogni giorno affronta i temi della comunicazione in ogni sfaccettatura. L’appuntamento è previsto per martedì 26 giugno 2018, alle 18.30. I posti sono limitati e qui puoi prenotare il posto (l’ingresso è gratuito), mentre qui la Pagina dell’evento. Introduce Enrico Gualandi, Founder & CMO di Social Factor e modera Luigi Mastandrea.
Come recita la casa editrice del libro, effequ, “La guerra dei meme” è fatto per raccontare cos’è a oggi il meme, indagando proprio l’evoluzione di questo linguaggio, nelle sue funzioni, nei suoi fondamenti culturali, intrecciando storia, semiotica e politica, passando per community di memers, Alt-right e Donald Trump, gruppi di nerd e sottoculture. E insieme ad Alessandro approfondiremo tutti i temi, aspettando il momento in cui “un meme ci seppellirà“.
L’autore
Alessandro Lolli è nato a Roma nel 1989. È laureato in filosofia con una tesi in filosofia del linguaggio su Furio Jesi e la cultura di destra. Collabora da tempo con numerose riviste culturali, è stato redattore online di «Nuovi Argomenti» e «Dude Magazine». Suoi scritti su cultura, letteratura, cinema, musica, internet e sottoculture digitali sono apparsi su «Alfabeta2», «Prismo», «Pixarthinking», «Dinamo Press», «VICE», «Rockit» e altri.