Facebook Watch, annunciato ad agosto 2017, conta sempre più “publisher” che scelgono questo formato per offrire video in streaming. Ecco come funziona e come può essere sfruttato.
Ultimamente è più frequente intercettare all’interno del proprio news-feed alcuni video “diversi” da quelli a cui siamo abituati. Oltre al consueto testo descrittivo, hanno infatti un titolo in grassetto e più sotto, la specifica di “Episodio più recente”. A destra appare invece il pulsante “Segui” accompagnato dal noto simbolo del feed. Ma bando alle ciance, un’immagine vale più di ogni altra cosa:
Fino a qui nulla di eclatante. Come detto, Facebook Watch è stato annunciato ad agosto 2017 ed è stato in fase di rollout per parecchio tempo. Pochi e selezionati publisher possono oggi sfruttare questa nuova piattaforma, ma questo numero sta crescendo esponenzialmente e nel 2018 è prevista l’apertura anche oltre i confini statunitensi. L’obiettivo principale è quello di fornire video esclusivi, alimentando il rapporto tra “creatore di contenuti” e pubblico. I primi possono monetizzare nell’offerta, mentre i secondi commentare sia in diretta che in differita, condividere e salvare i video. Entriamo nel dettaglio per capire meglio come funziona Facebook Watch.
Misure, pulsanti e call to action delle Show Page
Al momento non esistono tantissime “Show Page“, ossia le Pagine dedicate interamente agli show a episodi, ma quelle poche ci danno diverse informazioni che possiamo sfruttare. Innanzitutto c’è solo un modo per farne richiesta ed è la compilazione di questo form ufficiale: www.facebook.com/help/contact/showpageinquiry. Quello che salta all’occhio di queste Pagine è che sono organizzate in modo intuitivo, alla “YouTube” se vogliamo essere maliziosi. Per gli utenti risulta quindi più semplice guardare episodi e altri video correlati, connettersi con le comunità e commentare gli spettacoli. Ecco tutto quello che c’è da sapere nel dettaglio (versione desktop):
Bisogna quindi sottolineare alcuni aspetti:
- Le dimensioni della nuova cover Facebook (video o immagini) sono 1920×1080.
- La “page attribution“: la nuova funzionalità permette di stabilire una connessione tra le Pagine, che è anche un ottimo modo per aumentare la brand awareness.
- Il “Segui” è molto più in evidenza del “Mi piace” ed esclude il like alla Pagina. Una considerazione: in un futuro prossimo potrebbe diventare un KPI da tenere molto in considerazione.
- Oltre ai video, potranno essere salvate proprio le Pagine.
- Nel format di pagina, sotto la cover, sono ben evidenziati i video, in “Youtube style“.
Per il mobile, cambiano alcuni aspetti:
Che differenze ci sono tra Show Page e Brand Page?
Le Show Page hanno il focus sui video correlati ai temi della Pagina. A differenza delle brand page, possono avere un trailer in cover con presenza di uno showmark, l’organizzazione degli episodi in stagioni e l’aggiunta automatica di nuovi episodi alla Watchlist dei follower. I contenuti sono distribuiti nella programmazione di Facebook Watch, oltre all’inclusione nel news feed degli utenti (che però può anche essere escluso come opzione).
Come le brand page, possono però avere community “da collegare” e l’amministratore del gruppo può moderare e interagire con l’identità della show page. Aspetto molto interessante che abbiamo solo accarezzato: le show page potranno monetizzare… ma come?
Facebook Watch: si potrà guadagnare con i video
Facebook è gratuito e rimarrà sempre gratuito. Questa affermazione è alla base del social media. Ma Facebook è anche una società per azioni che inventa ogni giorno modalità per capitalizzare. In questo caso gli utenti non devono pagare nulla per godersi gli spettacoli, ma pare che ci sia una nuova modalità di advertising. Facebook recita:
Se il contenuto è idoneo, può essere inserita un’interruzione pubblicitaria (Ad Break) negli episodi e guadagnare una parte delle entrate. Pubblicheremo “Ad Breaks per i creator” che realizzeranno spettacoli nei prossimi mesi.
Approfondiamo questo aspetto degli “Ad Breaks“. Si tratta di un nuovo formato che permette di introdurre pubblicità mirate sia durante i live che negli episodi registrati. Il guadagno per chi ospita tali interruzioni è una percentuale (ancora non chiara, si parla di un 55%) di ciò che guadagna la piattaforma. Facebook diventa quindi un “appaltatore” che usa le show page per poter offrire agli inserzionisti un nuovo canale dove inserire l’advertising. In questo modo però ci guadagna anche il canale stesso.
Per essere “eligibile” una show page deve avere almeno 2.000 follower (nota bene: follower, non fan!). Le pause pubblicitarie possono avvenire già dal primo minuto durante qualsiasi trasmissione che abbia almeno 300 utenti in linea e almeno 3 minuti di durata. Per aiutare i professionisti a comprendere meglio il rendimento delle interruzioni pubblicitarie verrà anche aggiunta una scheda di approfondimento negli insight di Facebook.
A quando Facebook Watch in Italia?
Al momento non c’è ancora una data, ma è probabile che nei prossimi mesi qualcosa si muoverà. Abbiamo il tempo per studiare strategie digitali ad hoc per i brand che decideranno di investire nei video, che rimane ancora uno dei grandi social media trend del 2018. Nonostante sia già disponibile nell’Assistenza la modalità con cui interagire e vedere i video su Facebook Watch, la piattaforma è attiva solo in America. Aspettiamo dunque che nella colonna di sinistra appaia “ Piattaforma video“. Rimaniamo in attesa e continuiamo a studiare.
Cambia l’algoritmo di Facebook: i video più visti domineranno il news feed
Gli ultimi aggiornamenti dell’algoritmo premieranno la distribuzione dei video all’interno del news feed secondo due principali parametri:
- “Intent matters“, ossia: le ricerche su Facebook premieranno la visibilità dei contenuti. Questo significa che i video delle Pagine che gli utenti cercano o frequentano attivamente saranno distribuiti maggiormente nelle notizie;
- “Repeat viewership matters“: con questo aggiornamento i video che vengono (ri)visti più volte dagli utenti torneranno ciclicamente nel news feed.
Di base quindi i video che stimolano il ripetersi delle visualizzazioni e alimentano l’engagement avranno maggiore risonanza nel news feed.