Nuovo aggiornamento Facebook contro i titoli acchiappaclick: ben presto chi invita gli utenti a cliccare in maniera “ingannevole” cadrà nel dimenticatoio del News-feed.
Facebook è pronto per portare la guerra al click baiting a un nuovo livello, più aspro e crudele, soprattutto contro chi ancora oggi aggiorna le fan page con i classici titoli acchiappaclick. Il più classico degli esempi: “Facebook a pagamento: clicca qui per scoprire le novità“. E poi magari vai a finire su un sito che ti rassicura dicendoti che no, Facebook non sarà a pagamento, ma ha solo recitato l’ennesima bufala… però intanto ha piazzato una call-to-action che ingannevole è dire un eufemismo.
3 aggiornamenti Facebook per ridurre il clickbait
“La gente ci dice che non ama le storie fuorvianti, sensazionali o spammy“, raccontano gli ingegneri Arun Babu, Annie Liu e Jordan Zhang nella newsroom di Facebook. “Questo include i titoli clickbait progettati per ottenere l’attenzione e attirare i visitatori a clickare un link. Nel tentativo di sostenere una comunità informata, stiamo lavorando sempre per determinare quali storie potrebbero avere i titoli clickbait in modo da poterli mostrare meno spesso”.
Già l’anno scorso Facebook ha introdotto delle penalizzazioni per ridurre la visibilità delle fan page che pubblicano regolarmente updates rivolti ad acchiappare click. Con questa nuova mossa invece la piattaforma mette in campo addirittura tre aggiornamenti che hanno l’obiettivo di diminuire ancora di più la possibilità di intercettare audience con il click baiting e ottimizzare invece le storie più autentiche per gli utenti:
- Facebook controlla già i domini che pubblicano con strategia del clickbaiting e le fan page che riprendono tale pratica. D’ora in poi saranno proprio valutati i singoli post;
- Doppio check sul titolo, per valutare se offra informazioni inesatte o se le esageri (anche separatamente nel link);
- Il controllo è ora concentrato sull’inglese, ma ben presto verrà avviato su altre lingue, come l’italiano.
La costante ricerca dell’effetto “wow” è al tramonto?
Come già detto, è un anno circa che Facebook sta lavorando in questa direzione e sembra quasi averla presa sul personale. Sarà la preoccupazione per gli utenti che abbandonano il social network, sarà che ci mette molto più impegno per rendere l’esperienza “relazionale” e virtuale sempre più integrata e sicura. Ah, a proposito: è recente la notizia che a breve verranno assunte 3.000 persone alla Community Operations (già 4.500 attive), il team che ha il compito di sorvegliare i contenuti non opportuni segnalati dagli utenti.
Di base Facebook funzionerà sempre di più come il filtro anti-spam delle email.
Come detto l’obiettivo principale rimane quello di aumentare gli updates più autentici, che possano stimolare le persone ad approfondire, commentare e condividere con i propri contatti. Ma per arrivare a questo bisogna che le informazioni siano di qualità e soprattutto “vere”. A tal proposito non è un caso che sia passato poco tempo dal decalogo per individuare le notizie false, ossia tutte quelle bufale che ogni giorno circolano e vediamo sotto ai nostri occhi, magari anche tra alcuni nostri insospettabili contatti.
Facebook click baiting: quale impatto sulle fan page?
“Prevediamo che la maggior parte delle fan page non vedrà modifiche significative”, hanno confermato gli ingegneri. A meno che non facciano parte di tutta quella schiera di “editori” che rilanciano post a colpi di click baiting, ovviamente. La raccomandazione quindi è quella di puntare a copy originali e utili per identificare il contenuto del link, senza però esagerare per creare false aspettative o addirittura false notizie.
Chiunque abbia pubblicato post del genere ora è ammonito: continuare procurerà solo dolori. Basta quindi alle trashate del “Lutto nel mondo del cinema” con magari la foto di un famosissimo attore… e capire solo dopo essere approdati sul link che si tratta del cugino di terzo grado della celebrità. Tanto per fare un esempio. Per rimanere dalla parte dei bottoni consiglio anche di andarci piano con i vari “Scopri”, “Clicca”, “Guarda se hai vinto” et similia. Non si sa mai…