F8 2018, la conferenza di Faceboook dedicata agli sviluppatori, abbonda di novità: privacy, Messenger, Oculus Go, AR, sempre più Stories e addirittura una deriva “Tinder”. Ecco tutto quello che c’è da sapere su Facebook e Instagram.
Dopo essersi presentato davanti a senatori e parlamentari americani per lo scandalo di Cambridge Analytica, Mark Zuckerberg è tornato con il sorriso alla sua platea preferita: sviluppatori e professionisti del social media marketing. Il palco è quello di Facebook F8 2018, la conferenza annuale che si è tenuta l’1 e il 2 maggio a San Jose per esplorare il futuro della tecnologia. Ma non solo.
Mark Zuckerberg ha dato il via alle giornate con un keynote sulle responsabilità di Facebook, non solo dando più controllo agli utenti, ma garantendo maggiore trasparenza e sicurezza degli strumenti. L’obiettivo rimane quello di costruire nuovi servizi che riuniscano le persone in modo significativo su Facebook e Instagram. Oltre a rassicurare gli investitori, ovviamente. Cosa che è già riuscita: alle 16.00 del due maggio Facebook è cresciuta in borsa di cinque punti percentuali.
Come cancellare i dati da facebook: arriva Clear History
Uno degli aggiornamenti più interessanti pare essere Clear History, che dal palcoscenico dell’F8 2018 sta già facendo molto parlare di sè. Si tratta di una funzione che consente all’utente di visionare tutti i siti e le applicazioni connesse all’account di Facebook, quali informazioni vengono trasmesse, la possibilità di eliminarle o disattivare l’archiviazione o l’associazione ai profili. Insomma, si tratta di un grande adeguamento ai principi del GDPR che diventerà realtà il prossimo 25 maggio. E una solida risposta ai problemi causati dallo scandalo di Cambridge Analytica.
Per intenderci: ogni utente potrà scegliere come vivere Facebook… e i messaggi pubblicitari che vengono trasmessi all’interno della piattaforma. Cancellando la cronologia o limitando le nuove impostazioni, anche le informazioni di identificazioni subiranno una modifica. Questo non significa che gli utenti non vedranno più pubblicità su Facebook, ma che queste potranno essere più o meno rilevanti. E dipenderà proprio dalle scelte di ogni persona.
Lato business: Facebook continuerà a fornire analisi analisi aggregate, come le acquisizioni di contatto e i dati demografici. Ma sempre senza memorizzare account o identità. Mark è stato chiaro, così come Erin Egan, VP and Chief Privacy Officer di Facebook:
Lavoreremo insieme a privacy advocates, accademici, responsabili delle politiche e autorità di regolamentazione per ottenere il loro contributo sul nostro approccio, incluso il modo in cui intendiamo rimuovere le informazioni identificative e i rari casi in cui abbiamo bisogno di informazioni per motivi di sicurezza. Abbiamo già avviato una serie di tavole rotonde nelle città di tutto il mondo. Non vediamo l’ora di fare di più.
Il “Non mi piace” per i commenti
Più potere alle community, più indipendenza alle persone. Questo potrebbe essere un mantra dell’F8 2018 di Facebook. E la nuova funzionalità dei commenti è probabilmente la libera espressione di questo pensiero. Il tasto “Non mi piace” (downvote) è ancora in fase di test, ma ben presto potrebbe diventare realtà. È meglio specificare: non corrisponderà a un reale “dislike“, ma permetterà agli utenti di segnalare commenti non pertinenti. In questo modo avremo la stessa possibilità che abbiamo già con i contenuti che riteniamo offensivi. Potremo cioè segnalarli a Facebook e chiedere la rimozione. Qualcuno già si chiede se questo strumento potrà essere realmente valido oppure un’arma a doppio taglio che alimenta la censura. Presto ancora per dirlo.
Facebook è il nuovo Tinder. Forse.
La notizia è subito entrata in trending topic, dall’F8 2018 all’amore è un attimo! Facebook sta realizzando una feature dedicata ad appuntamenti e incontri all’interno dell’applicazione stessa. Partiamo da un assunto: gli utenti usano già Facebook per incontrare nuove persone e Facebook vuole rendere migliore questa esperienza. Il secondo assunto è forse più importante: la piattaforma vuole riconquistare i giovani. E questa è una delle modalità più utilizzate tra le nuove generazioni (ma non solo). Ecco allora che presto chiunque sarà in grado di creare un profilo di appuntamenti separato dal proprio profilo Facebook e le potenziali corrispondenze saranno raccomandate in base alle preferenze: eventi, gruppi, passioni in comune e amici condivisi.
Chiaro che il paragone con Tinder è quasi d’obbligo. Anche perché gli utenti avranno massima discrezione (i messaggi saranno separati da qualsiasi altra funzione dell’app o di Messenger), non verrà mostrata alcuna attività tra i contatti e le relazioni si costriruiranno sulla base di un avvio condiviso. La nostra Valentina ha già finito Tinder, non vediamo l’ora che finisca anche Facebook. Piccola chicca “salvacoppie”: la nuova funzione sarà disponibile solo per chi dichiara di essere single sulla piattaforma.
A riprova che questa strada è premiante sono le azioni in borsa. Basta guardare i dati. A distanza di poche ore dall’annuncio di “Facebook come nuovo Tinder” all’F8 2018, le azioni di Match Group (che detiene la popolare app di incontri) crolla, mentre il gigante blu vola. Interessante, no?
A livello commerciale è probabile che potranno essere sfruttate nuove possibilità di advertising, con logiche freemium. Esempio: continua a usare l’applicazione gratis, basta che accetti la pubblicità. Per gli addetti ai lavori significa approfondire il tema delle community. Anche perché molte novità riguardano proprio queste, soprattutto quando si parla di conversazione… e Messenger.
Realtà virtuale disponibile per tutti… anche su Messenger
La piattaforma di Messenger ha sempre più una sua anima. E un suo perché. Al Facebook F8 2018 sono state introdotte tre principali novità, in fase di roll out prima della fine dell’anno:
- Nella sezione Marketplace sarà possibile parlare in diverse lingue, con la traduzione istantanea. Magari non sarà il massimo della precisione, ma molti privati (ma anche PMI e aziende) potranno approfittarne.
- La realtà aumentata: i profili che utilizzano già Messenger come primo contatto o lead generation potranno offrire esperienze in AR. I consumatori potranno quindi sperimentare il prodotto prima di un acquisto. E concluderlo direttamente in app. Quando una persona si relazionerà con un brand su Messenger, potrà interagire direttamente attraverso la telecamera dello smartphone o del pc, preconfigurata con filtri ed effetti AR specifici per il marchio. I primi brand a provare questa funzionalità saranno ASUS, Kia, Nike e Sephora.
- Cambia il design di Messenger. L’aggiornamento alleggerirà l’applicazione, che diventerà più smart, veloce e pulita graficamente. Probabilmente cambierà dal bianco a cui siamo abituati al nero. Che sfina sempre, no?
Oculus Go, la realtà virtuale targata Facebook, a prezzo modico
Nel 2014 Facebook ha comprato Oculus, una startup che aveva l’obiettivo di mettere sul mercato gli occhiali per la VR Oculus Rift. Quella di Mark Zuckerberg era più di un’affermazione, ma una previsione: “Il mobile è la piattaforma di oggi e ora ci stiamo anche preparando alle piattaforme di domani“. Detto, fatto. Al F8 2018 Facebook ha infatti lanciato gli Oculus Go, un dispositivo indipendente e completo per la realtà virtuale.
Display LCD a 2560 x 1440 pixel, audio spaziale e microfono integrato, peso, cinghie di supporto e interfaccia facciale ottimizzati per la massima aderenza al volto. Oculus Go potrebbe essere lo strumento che il mercato aspettava. Anche perché non ha bisogno di smartphone o pc: è un oggetto stand-alone, con già un migliaio di applicazioni dedicate. All’attivo c’è già Netflix, per dirne una. Siamo di fronte a una piccola rivoluzione. Gli Oculus Go potrebbero stare alla realtà virtuale come l’iPhone alla telefonia degli anni 2000.
Non solo: con gli Oculus Go l’utente ha molteplici modalità di connessione con le persone. E fruzioni interessanti:
- Oculus Rooms: sono le stanze per “uscire” con gli amici. In questi spazi è possibile fare giochi di società, guardare show o film, condividere foto o ascoltare musica. Insomma, anche sperimentare Facebook Spaces, il primo prodotto “social virtuale” della storia.
- Oculus Venues: sono gli ambienti per godersi gli eventi in realtà virtuale come concerti e sport. Il lancio è previsto per il 30 maggio.
- Oculus TV: poteva mancare la televisione? Assolutamente no. Alla F8 2018 è stata anche presentata la nuova esperienza per la tv. Si tratta di un ambiente 3D personalizzato con un enorme schermo e un’area salotto virtuale. Già presente Hulu, SHOWTIME e presto l’app di Facebook per la TV.
- Oculus Gallery: immergersi nelle foto o video a 360°, riproducendo in streaming i contenuti multimediali di chiunque. E direttamente da piattaforme come Facebook, Instagram e Dropbox. Questa prospettiva è molto interessante anche a livello di branding… nuove forme di advertising in arrivo?
Oculus Go è già disponibile online a 219 euro (32 GB) e a 269 euro (per il 64 GB).
Nuovi modi per condividere e connettersi su Instagram
Poteva mancare Instagram all’appello dell’F8 2018? No, anche perché questa app è in continua crescita ed è il ponte che collega ancora oggi il pubblico più giovane all’universo Facebook. Con oltre 800 milioni di utenti attivi, Instagram ha anche un punto di forza notevole (per i brand): l’alto tasso di interazione tra utenti e marchio. È proprio qui che l’80% degli utenti seguono i profili ufficiali di aziende, star e professionisti. A oggi è forse il migliore social al mondo che registra questi numeri. Ma passiamo alle novità.
Nuove storie da condividere, direttamente da Spotify e GoPro
Si tratta di una partnership molto intelligente. Musica e video sono tra i contenuti più engaging di sempre e a breve ci sarà la possibilità di condividere nelle Stories anche gli aggiornamenti da Spotify e GoPro. Anche su Facebook, naturalmente. E questo solo per iniziare, perché le storie potranno essere inizializzate presto da altre app. Esempio: applicazioni di fitness o calendari. Basta un touch e il tuo contenuto dell’utente viene inserito direttamente nella fotocamera di Instagram. A questo punto può essere modificato, aggiunto nelle Stories o inviato attraverso messaggio privato (Instagram Direct). Per gli utenti è un’ottima risorsa, ma anche i brand hanno a disposizione nuovi modi per creare contenuti in linea con brand identity e strategie. In questa maniera diventa più semplice condividere contenuti di alta qualità, tempestivamente e ad hoc.
Nuovi filtri, effetti, videochat e AR per Instagram
Per gli amanti delle foto arrivano nuovi filtri per il viso, stili di testo e adesivi. Sono tutte modalità chegli utenti hanno imparato ad apprezzare e condividere con Snapchat, ma Facebook impara bene. E applica ancora meglio. Ma questa non è una news solo per gli iscritti, perché ai brand è dedicato uno sviluppo molto utile: la possibilità di progettare esperienze visive uniche e interattive per i follower. Ciò significa proporre visual particolari da inserire nelle foto, anche a livello di realtà aumentata. Cuori sopra una tazzina di caffè, una schiacciata di un giocatore famoso nel cestino dell’ufficio, un assolo di chitarra, ecc… I primi vip e brand coinvolti sono Ariana Grande, Baby Ariel, Liza Koshy, Vogue e Buzzfeed.
E infine… videochat per tutti. A oggi più di 100 milioni di Instagrammers guardano o condividono video Live ogni giorno. Perché non fare un passo in più? Alla F8 2018 sono stati così presentati i video in tempo reale per gruppi ristretti, con la possibilità di ridurre a icona il video e continuare la chat. Molto probabilmente questa funzione verrà attivata anche per le pagine aziendali, quindi occhio alle strategie!
Con il nuovo Explore ancora più potere agli hashtag
Questa novità riguarda più la user experience che altro, ma potrebbe rappresentare una valida idea per i brand che desiderano presidiare maggiormente Instagram. Il nuovo “Explore” permette agli utenti di esplorare i contenuti con più facilità. L’algoritmo sarà ancora più verticale sugli interessi e le condivisioni, permettendo di organizzare al meglio i contenuti. Allo stesso tempo le aree tematiche saranno maggiormente connesse agli hashtag di riferimento: in questo modo i brand potranno godere di maggiore visibilità, se sapranno sfruttare a dovere questa implementazione.
Cosa aspettarsi dal prossimo futuro social?
Dopo i problemi degli ultimi mesi, Facebook ha alzato la testa nel migliore dei modi: offrendo nuove fruizioni agli utenti e risorse da sfruttare ai brand. Un esempio su tutti è quello di Facebook come nuovo Tinder. A pensarci pare una sciocchezza, ma da un lato accontenta e propone una validissima alternativa alla più popolare app di incontri… e dall’altro permette una profilazione ancora più accurata degli utenti, probabilmente accrescendo l’appeal verso i più giovani.
Chi ha pensato che lo scandalo di Cambridge Analytica potesse affondare Facebook ha davvero sbagliato. E queste appena raccontate sono solo le prime novità che ci attendono, prima della fine del 2018.