Si scrive “Miglioramento di Insights della Pagina per aiutare le aziende a capire i risultati”, ma si legge “Nuove misure per la copertura organica, non andare in panico se nessuno ti vede”.
Facebook ha recentemente introdotto una novità per quanto riguarda la copertura organica degli aggiornamenti, ossia il numero di persone che visualizzano un post (non sponsorizzato) della fan page. Si tratta di una metrica molto importante che permette agli analisti di capire l’efficacia del messaggio in relazione al pubblico coinvolto. Chiunque si occupi di strategia digitale deve fare i conti con questi dati, in modo da ottimizzare la comunicazione sulla fan page in base agli obiettivi e ai risultati.
Di base la copertura permette quindi di capire quanto abbia “viaggiato” il nostro contenuto, entrando in contatto con un numero definito di persone, calcolo alla mano. Ecco perché ultimamente molti professionisti si sono “inquietati”: in alcuni casi la copertura organica è crollata. Ma non facciamone una tragedia, anzi. È un buon segno. Vediamo perché.
Cambia la misurazione della copertura organica: come funziona
Facebook finora ha calcolato la copertura organica in base al numero di volte in cui un post veniva mostrato nel news feed degli utenti, indipendentemente dal fatto che venisse visualizzato o meno sullo schermo. Si tratta di una bella differenza rispetto alla copertura a pagamento, che è sempre stata conteggiata quando un post viene visualizzato sullo schermo di una persona. Ed è proprio qui che cambia e la misurazione diventa più coerente. In base alla nuova metrica, la copertura organica viene oggi contata quando un post non a pagamento viene visualizzato sullo schermo di una persona.
Qual è la differenza tra visualizzazioni della Pagina e copertura?
Le visualizzazioni di una fan page corrispondono al numero di visite al profilo di una fan page, senza differenza tra un utente loggato (ossia dopo aver effettuato l’accesso a Facebook) oppure no. La copertura invece implica la visione a schermo di un contenuto e può essere suddivisa tra organica (senza pubblicità) o a pagamento (attraverso le inserzioni pubblicitarie). Di base la copertura organica di una Pagina si attesta a una percentuale di 2-3% dell’intera fan base. Questo significa che su 100 fan solo 2 o 3 entreranno in contatto in maniera genuina con un tuo contenuto. Ed è il motivo perché l’advertising è importante su Facebook. Ma non solo…
Come aumentare la copertura dei post su Facebook
La politica di Facebook nel 2018 è quella di mostrare più post di amici e familiari, diminuendo i contenuti pubblici, inclusi video e altri post di editori o brand. Proprio per questo motivo è utile pianificare un investimento pubblicitario in grado di portare i messaggi agli utenti. Facebook non è un ente di beneficienza, anzi, è una società per azioni che capitalizza ogni mossa. A voler essere maliziosi potremmo trovare una correlazione tra la diminuzione della reach (copertura) e l’aumento dello stock price per azione.
Come fare quindi per aumentare la portata organica della fan page? Cinque consigli:
- Profilazione: fai crescere la tua fan page con buon senso. Le campagne fan vanno bene, ma che siano ben definite. Avere tanti fan a cui interessa poco il tuo prodotto o servizio è totalmente controproducente. Molto meglio fare una profilazione accurata e offrire contenuti di qualità. Questo è il modo migliore per trasformare un utente in fan. E poi fidelizzarlo.
- Meglio “pochi ma intelligenti” contenuti piuttosto che “tanti e potenzialmente inutili”. Ancora meglio se questi pochi siano sponsorizzati ad hoc. Come detto, Facebook ridurrà il peso delle pubblicazioni di brand nel news feed degli utenti. È quindi più probabile che possano essere intercettati quelli più rilevanti.
- Evitare la promozione forzata, perché i post con call to action forti (condividi, vota, commenta, ecc…) saranno penalizzati in Pagina. Meglio raccontare e coinvolgere con stile. Un fan divertito e informato converte sempre di più e diventa un ambasciatore di marca.
- Analizza: tutto il piano di azione diventa utile se viene ottimizzato di volta in volta. Se un formato non funziona, non funziona… inutile ripeterlo. Se invece un’idea è vincente, allora è giusto cavalcarla. Bisogna fidelizzare gli utenti con storie interessanti. L’abitudine può diventare un fattore di successo solo se giustificata dai risultati.
- Il cambiamento è arricchimento. Per questo bisogna saper innovare e non avere paura a farlo. Nuove rubriche, video, formati. Non esistono errori in questo caso, solo esperienza.