Il 70% dei consumatori desidera toccare con mano i prodotti prima di acquistarli, ma il 42% degli italiani intervistati dichiara che fare acquisti nei negozi fisici è un’attività noiosa, tanto noiosa da portare il 32% di questi a dire che preferirebbe piuttosto restare a casa a lavare i piatti.
Sono solo alcuni dei dati emersi dallo studio del Digital Transformation Institute di Capgemini dal titolo “Making the Digital Connection: Why Physical Retail Stores Need a Reboot”, realizzato intervistando 6.000 consumatori e 500 executive del retail di Stati Uniti, Cina, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Spagna, Paesi Bassi e Svezia.
Se da una parte si riscontra un desiderio di digitalizzazione degli store fisici, gli executive ammettono un ritardo nella digitalizzazione dei punti vendita (il 58% in Italia).
I consumatori lamentano difficoltà nel confrontare i prodotti (71%), le lunghe code alle casse (66%), l’inconsistenza delle promozioni offerte in store (65%) e l’impossibilità di trovare il prodotto che desidera (65%), azioni ormai abituali durante le esperienze di acquisto online.
D’altro canto troviamo il 40% degli executive ancora impegnati a implementare le basi tecnologiche, come il Wi-Fi in store.
Riemerge quindi prepotentemente la necessità di ripensare radicalmente i negozi fisici, sia dal punto di vista funzionale che esperienziale: se l’esperienza risulta negativa o anche solo analoga a quella digitale, perché i consumatori dovrebbero spostarsi per arrivare negli store fisici?
Nell’infografica realizzata da Capgemini è possibile analizzare più nel dettaglio cosa vorrebbero i consumatori e cosa non apprezzano dell’esperienza in store:
Qui potete trovare lo studio completo realizzato dal Digital Transformation Institute.